Spoleto (Pg). E' aperto il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto alla Rocca Albornoziana, quindici sale disposte su due livelli per 1241 mq di superficie che raccolgono quasi duecento opere a testimonianza delle complesse vicende del Ducato di Spoleto.
Dopo essere stata per due secoli carcere, trasferita all’inizio degli anni 80 al demanio del Ministero per i Beni Culturali e usata da allora per ospitare eventi culturali e mostre temporanee, la Rocca Albornoziana diventa sede permanente del Museo Nazionale del Ducato di Spoleto.
Confluiscono nel museo statue, dipinti, sarcofagi, mosaici, corredi funerari provenienti dalle raccolte civiche spoletine e statali. Nel complesso la raccolta delle opere copre un arco di tempo che va dal IV secolo, con testimonianze della comunità cristiana nel contesto territoriale, fino al Quattrocento.
Nato nel 1982, subito dopo il trasferimento del carcere, il progetto del Museo Nazionale del Ducato di Spoleto all’interno della Rocca, è stato formalmente avviato nel 1993, a seguito del decreto ministeriale che ne ha sancito la costituzione. Pensato quale strumento finalmente adeguato alla conoscenza della città e del territorio, il museo, punto d’arrivo di un impegno ventennale per il recupero e il restauro dell’intero complesso monumentale, si prefigge il compito di far percepire al visitatore le complessità delle vicende storiche (a partire dalla metà del IV secolo) e la sostanziale unità culturale di questa vasta area dell’Italia centrale, persistente ben al di là dei limiti cronologici dell’esistenza autonoma del Ducato sorto con la conquista longobarda. La rappresentazione museologica di tali vicende avviene attraverso la presentazione e l’accostamento di reperti, testi figurativi originali e strumenti esplicativi, che hanno la funzione primaria di mettere in costante rapporto l’itinerario museale con il contesto in cui il materiale esposto è stato prodotto o dove ha comunque trovato la sua collocazione originaria.
Al visitatore viene data anche l’opportunità, attraverso visite guidate, di accedere ai percorsi difensivi che si snodano ai livelli superiori lungo il perimetro della costruzione albornoziana. Da qui, la veduta del colle di sant’ Elia, su cui sorge la rocca, della città e della valle spoletana consentirà di percepire a pieno il rapporto tra il museo – monumento e l’ambiente di riferimento.
Informazioni:
Sistema Museo tel./fax: 0743.46434 (tutti i giorni 10.30-13 / 15.30-19, chiuso il martedì);
Direzione del Museo tel./fax 0743.223055 dal lunedì al venerdì, e- mail: info@sistemamuseo.it; museonazionaledelducato@galleriaumbria.it.