La piccola frazione di S. Giovanni Profiamma sorge lungo la strada statale Flaminia, a circa 4 chilometri da Foligno. Il suo nome deriva in parte dal titolo della Chiesa romanica eretta con il ruolo di Pieve nel XII-XIII secolo, ancora si può ammirare, in parte dal nome dell’antico centro di Forum Flaminii fondato verso il 220 a.C., dal censore Caio Flamini.
Prima Municipio romano, poi sede vescovile, sarà inglobato più tardi dalla vicina Fulginiae (Foligno).
La Chiesa dedicata a S. Giovanni Battista, fu edificata con materiali delle preesistente basilica paleocristiana e con frammenti di opere romane.
Nella facciata c’è un portale con figure simboliche, realizzata da un maestro marmorario di nome Filippo al tempo di Papa Gregorio IX (1230). All’interno c’è una sola navata, con un presbiterio sopraelevato a cui si accede per una scala di 13 scalini.
Sulla parete destra, tra alcuni frammenti romani c’è incassato un sarcofago opera di un artigiano locale, risalente al VI secolo, forse per il vescovo Forum Flaminii.
L’altare poggia su un tronco di colonna di granito, frammento di un edificio romano rinvenuto nel sottosuolo della chiesa.
Sotto il presbiterio c’è una cripta, divisa in tre navate. Delle sei colonne presenti, formate con materiale di recupero, la seconda a sinistra è di particolare interesse in quanto costituita da un architrave databile al secolo VIII, scolpito con simboli cristiani (pavoni, tralci di vite e cerchi).
All’interno si possono osservare due dipinti di maggiore importanza: Madonna del Santo Rosario (1625), attribuito a Marcantonio Grecchi e Battesimo di Gesù attribuito a Tommaso Nasini.