La Chiesa di S. Domenico fu iniziata nella seconda metà del XIII secolo e presenta un rivestimento esterno a striscie bianche e rosse che evidenzia una aggiunta successiva di una parte della navata.
La parte superiore del campanile risale al XVI secolo. Sul fianco destro si apre un portale a fasci di colonnine, con una lunetta decorata da un affresco malandato di Perino Cesarei.
L‘interno, a navata unica ad aula, incrociata da un transetto e conclusa da originariamente tre cappelle absidiali rettangolari, nel 1934-37 è stato spogliato delle decorazioni barocche, ripristinando i caratteri gotici e scoprendo numerosi affreschi del XV secolo.
Sulla parete destra della navata, „Trionfo di Tommaso d‘Aquino“ (inizio XV sec.), nella Cappella di S. Maria Maddalena, aggiunta successivamente alla destra della cappella absidiale laterale, „Scene della vita di S. Maria Maddalena“ sulle pareti laterali, „Crocifissione“ sulla parete di fondo e „Cristo benedicente con angeli“ nella volta (tutti dell‘inizio del XV sec.). Nella tribuna dell‘abside centrale, tavola del Maestro di Fossa (XIV sec.), forse parte di un polittico, „S. Pietro Martire e committenti“, poi gli affreschi „Cristo benedicente“ (XV sec.), „Madonna con Bambino“ (XIII sec.), „S. Leonardo“ 8XV sec.), „Pietà“ (XIV sec.) e „Madonna con Bambino e S. Pietro Martire“ (XV sec.).
Dalla cappella absidiale di sinistra, che custodisce in un reliquario d‘argento un chiodo della S. Croce, si scende nella cripta di S. Domenico, originalmente una chiesa dedicata a S. Pietro Martire, il cui ingresso dall‘esterno è stato murato. Una sola colonna centrale sorregge le volte. Le pareti sono interamente decorate con affreschi votivi del XIV e XV secolo.
Notevole, sulla parete sinistra della navata, un Crocifisso ligneo scolpito del XIV sec. e la Cappella di S. Pietro Martire, fatta erigere dal Comune nel 1679-80, con tele di Maffeo Catelli raffigurante vari episodi della vita del Santo e pregevoli decorazioni di stucchi dorati. A sinistra della cappella, sulla parete della navata, nel 1984 è stato scoperto un affresco del XV sec., „Vergine con Bambino“; accanto „Communione di S. Caterina da Siena“ (seconda metà del XV sec.), attribuito a Bartolomeo da Miranda.