Amelia, città umbro-italica fondata nel 1134 a.C. secondo Catone il Censore, conserva imponenti mura poligonali che costituiscono la più attendibile testimonianza del suo assetto di città-stato.
Divenne Municipio Romano nel 90 a.C. Grande importanza ebbe la Via Amerina o Vejetana che , in epoca medioevale fu l'unica via dell'Esarcato detta "Corridoio Bizantino", alternativa alla via Flaminia, occupata dai Longobardi. Molti autori latini quali Virgilio, Varrone, Columella, hanno ricordato Amelia ed il particolare tipo di agricoltura del territorio amerino nelle loro opere.
Il periodo romano ha lasciato numerose testimonianze: un Thesaurus, una cisterna sottp Piazza Matteotti: 10 vani intercomunicanti per una superficie di circa mt. 21,50x60, i resti del Mausoleo di Gentiliana Roscia chiamata "Trullo", 65 epigrafi, un'ara con ghirlande in travertino e brucani, un'ara in marmo greco con figure a bassorilievo, colonne e statue. Durante i lavori di ripavimentazione di via della Repubblica, sono tornati alla luce cospicui tratti di basolato di una strada romana facente parte della viabilità interna. Questi resti sono stati protetti da lastre di vetro e possono essere ammirati in diversi punti lungo via della Repubblica.
Il reperto più prezioso per la sua unicità è la statua bronzea di Germanico, figlio di Druso Maggiore, custodita attualmente nel Museo Archeologico ubicato attualmente nel centro storico della città.
Amelia ebbe anche tre porti fluviali sul Tevere e, in epoca imperiale, divenne centro residenziale. L'Imperatore Aureliano soggiornò ad Amelia per un lungo periodo e vi fece costruire le Terme, palazzi ed un ponte 7 miglia lontano dalla città.
Con l'affermazione del Cristianesimo divenne sede vescovile fin dal 344, con il primo vescovo Orthodulphus.
Da visitare sono sicuramente le Cisterne romane accessibili al pubblico da Piazza Matteotti. Il primo monumento architettonico che si puo' scorgere subito dopo arrivati in città è l'imponente opera fortificata delle Mura Poligonali, il cui impianto può essere suddiviso in tre fasce:
la parte più antica si estende a Nord-Ovest nella zona della Porta della Valle con grandi blocchi calcarei, non rifiniti in superficie che, probabilmente, costituivano la cinta muraria difensiva dell'antica rocca.
La parte piu' importante si estende per mt.719 ai lati della Porta Romana; una terza parte posta verso Sud-Est, è composta da blocchi trapezoidali, disposti in assise successive.
Amelia ha quattro porte di ingresso: Porta Leone ad Est, Porta posterola a Nord, Porta della Valle a Nord-Ovest e Porta Romana a Sud-Est.
Tra i monumenti da visitare la Chiesa di San Francesco, Palazzo Farattini, la Loggia del banditore, Palazzo Petrignani, Palazzo Nacci, la Cattedrale, la Torre Campanaria, la Chiesa di S. Agostino e il Teatro ad Operina. Per approfondimenti dei singoli monumenti cliccare alla voce "monumenti" dal menu.