Risiede sulla Piazza principale della città sul lato opposto a Palazzo Priori. Dall’alto di ventinove scalini si impone la facciata duecentesca. Il rosone, del 1520 circa, iniziata dall’abside nel secolo XII. All’interno si notano i capitelli figurati, con caratteri che dal romanico sfumano al gotico, il coro intarsiato (1530) da Antonio e Sebastiano Bencivenni di Mercatello sul Metauro, il Crocifisso su tavola di fine duecento. Suggestiva la cripta ed sicuramente interessante nella controfacciata il Giudizio Universale affrescato su commissione di Angelo Cesi, da Ferraù da Faenza (detto Faenzone).
Nelle cappelle della navatella si può notare un frammento dell’affresco dello Spagna con la trinità del 1525, un prezioso Fonte Battesimale del quattrocento, un’interessante tavola trecentesca della madonna con Bambino, proveniente dalla chiesa di S. Pancrazio a Collepepe. Prima di uscire sulla destra si può notare un pregevole gruppo marmoreo appartenente alla facciata, attribuito alla scuola di Giovanni Pisano.
Il Teatro di Todi
Il Teatro è una stupenda costruzione del 1876 dell'architetto Carlo Gatteschi. L'interno è stupendo, ogni particolare conferisce alla struttura splendore e signorilità. Il grande sipario è stato dipinto da Annibale Brugnoli e raffigura la visita a Todi di Ludovico Ariosto.