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Lunedi 18 Novembre 2024
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Orienteering: una passione, un mondo, uno stile


Umbria Online Orvieto. L’Orienteering in Umbria ha cominciato a muovere i primi passi verso la fine del 1989. La partecipazione e l’organizzazione di gare ha preso il via, ufficialmente, dal 1990. L’attività principale era portata avanti da due società perugine la A.S. Porta Sole e la Prom.o.s. Perugia. Attualmente le società affiliate alla F.I.S.O. (Federazione Italiana Sport Orientamento disciplina associata al CONI - www.fiso.it) sono sei: Prom.o.s. Sport., S.M. “G. Piermarini” di Foligno, A.S. Scolastica “E. Majorana” di Orvieto, A.R.C.S. Strozzacapponi sez. Orienteering, A.S. Zenith Altotevere di Città di Castello e la S.M. “Cocchi-Aosta” di Todi. Dal punto di vista prettamente agonistico soltanto la Prom.o.s. di Perugia si dedica con assiduità alla partecipazione a competizioni nazionali ed internazionali con risultati di buon livello. Questa disciplina sportiva ha avuto nella nostra regione, in questi quindici anni, una crescita costante sia dal punto di vista dei partecipanti sia dal punto di vista qualitativo per quanto riguarda gli atleti che hanno dato e stanno dando lustro ai colori dell’Umbria. Ad oggi sono circa 150 i tesserati che svolgono questa attività, ma sicuramente sono migliaia gli umbri che sono entrati in contatto almeno una volta con questo affascinante “sport dei boschi” come viene definito nei paesi Scandinavi; terre in cui l’orienteering è nato e che vantano i migliori orientisti a livello mondiale. La conoscenza della corsa d’orientamento, in particolare, ha conosciuto il massimo impulso grazie al lavoro svolto nel mondo della scuola che ha consentito di far conoscere ed apprezzare questo sport ad una vasta platea di soggetti. Numerosi i corsi di base tenuti nelle varie scuole umbre, di ogni ordine e grado, da qualificati istruttori nazionali e locali che hanno destato molto interesse e partecipazione di alunni e docenti. Grazie a questo lavoro capillare è stato possibile individuare dei giovani orientisti che si sono fatti valere a livello nazionale ed internazionale; da ricordare Anatolj Cesarini che è stato il primo atleta umbro a poter partecipare alle gare di categoria assoluta “Elitè”; Dario Bertolini che già da qualche anno fa parte della nazionale giovanile italiana ottenendo ottimi risultati nelle competizioni internazionali a cui ha partecipato; Alessandro Pugnali forte atleta che è riuscito nel 2004 ad ottenere ottimi risultati nelle gare in “centro storico”. Le prospettive per questo sport sono senz’altro positive considerato che è adatto a tutte le fasce di età, si può praticare nei boschi, nelle città, nei parchi. Gli ingredienti ci sono tutti e la speranza è che, in un non lontano futuro, l’orienteering possa diventare, anche in Italia, uno sport molto più diffuso perché interessante e bello lo è già!!
Beh, sognare non è vietato.

Che cos'è l'Orienteering

Lo Sport dell'Orientamento (Orienteering) è uno sport completo e anche un gioco divertente; impegna fisico ed intelletto, può essere praticato a tutte le età e in tutte le stagioni. In Scandinavia dove è nato alla fine del secolo scorso, lo chiamano LO SPORT DEI BOSCHI: il vero campo di gara infatti è il bosco anche se SI PUO' FARE ORIENTEERING OVUNQUE: IN CITTA', NEI PARCHI, NEI GIARDINI, NEI CORTILI SCOLASTICI e con modalità diverse : Corsa di Orientamento, Sci Orientamento, Mountain Bike orientamento, Trail Orientamento (Orienteering di precisione). I requisiti di base sono semplicemente: il terreno, la carta topografica specifica per l'orienteering e la bussola. FARE ORIENTEERING significa avanzare sul terreno raggiungendo il traguardo passando attraverso una serie di punti di controllo (segnati, sulla carta, con cerchi siglati ) materializzati sul terreno dalle "lanterne", che devono essere visitati nell'ordine e nel numero dato. Con l'aiuto di carta e bussola si valuteranno le vie da percorrere tenendo conto delle caratteristiche del terreno e delle proprie capacità. La carta rappresenta nei minimi particolari il terreno prescelto per praticare Orienteering. Si realizza usando una precisa simbologia e una idonea scala di grandezza che esprime la riduzione della realtà. I concorrenti, suddivisi in categorie, prendono il via singolarmente (esiste un percorso "esordienti" cui si può partecipare con gli amici , con la famiglia e i figli per mano o nel marsupio….). Ad ogni gruppo o concorrente viene data una cartina topografica su cui è segnato in rosso con un triangolo la partenza, con cerchi numerati i punti di controllo e con due cerchi concentrici l'arrivo. Quando il concorrente giunge sul posto esatto (corrispondente al centro del cerchio segnato in carta) troverà un punto di controllo (posto dagli organizzatori appositamente) consistente in un prisma di tela bianco e rosso (la lanterna) provvisto di una pinzetta punzonatrice che servirà per dimostrare l'effettivo passaggio del concorrente mediante la punzonatura su un apposito cartellino di gara (il testimone) e così per tutti i punti fino al traguardo. La sequenza dei controlli, a seconda di vari tipi di gara, può essere obbligatoria o libera, ma il come raggiungerli è il grande divertimento del gioco. Si possono seguire i sentieri, oppure, per i più esperti, fare riferimento alla conformazione del terreno, alle caratteristiche naturali o quant'altro l'esperienza suggerisce. Sia per gli agonisti che per gli escursionisti arrivare al traguardo, una volta completato il percorso, è sempre una soddisfazione che appaga quanto una vittoria. Chi ama la natura, il bosco e la corsa, il mtb o lo sci, ha trovato nello sport Orientamento l'attività fisica ideale. Il terreno riprodotto in cartina è una vera e propria struttura sportiva, una palestra nel verde che viene offerta alla collettività intera per un uso ricreativo e sportivo, senza bisogno né di personale addetto né di manutenzione. Impegno e compito dell'orientista è quello di difendere e rispettare la flora e la fauna, che nel bosco vivono. È l'esigenza che ci viene imposta dalle leggi fisiche, botaniche ed ecologiche che regolano la vita, ma è anche l'esigenza di salvaguardare il campo di gara preferito. L'orientamento è uno sport completo che si può praticare tutto l'anno. Con un minimo di organizzazione e a costi contenuti è possibile fare Orienteering ovunque, si possono creare anche percorsi segnalati fissi da utilizzare continuamente per passeggiate, allenamenti, ecc. sempre con l'ausilio dell'apposita carta.
Questa attività trova sempre maggior numero di appassionati e praticanti che attraverso questa disciplina riacquistano un rapporto diretto con l'ambiente naturale e riscoprono un modo semplice per fare attività motoria. Elemento fondamentale di tutto ciò è la realizzazione delle carte sulle quali vengono riportate, oltre alle strade ed ai sentieri, altre informazioni relative alla conformazione del terreno, al tipo di vegetazione ed altri punti di riferimento caratteristici della zona, in pratica si realizzano delle vere e proprie carte tematiche del territorio. L'accuratezza di tali rilevazioni, oltre ad essere indispensabile ai fini delle gare, si rivela utile per tutte le attività escursionistiche che si volessero intraprendere o sviluppare nella zona. La nostra regione, essendo fortunatamente ricca di spazi idonei, offre la possibilità di realizzare validi impianti, definiti vere e proprie "palestre naturali" che si sposano perfettamente a progetti di valorizzazione del territorio anche per fini turistici. Non certamente secondarie sono le possibilità offerte dalle nostre città e cittadine, che bene si prestano allo sviluppo di una nuova forma di attività che a livello mondiale è stata codificata sotto il nome di Park-O e della quale la nostra Regione ha ospitato in varie occasioni manifestazioni nazionali ed internazionali di grande livello.

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