Il paesino di Castelbuono dista da Bevagna pochi chilometri è posto a m. 349 s.l.m.. Il paese è rimasto ancora intatto ed è particolarmente suggestivo, poco visitato è quindi adatto al ricercatore di rarità, in piena tranquillità.
La sua indipendenza da Bevagna fino dal 1530, anno in cui passò alla famiglia Baglioni, la dice lunga sull’individualismo ed il forte carattere dei suoi abitanti. I Baglioni nel 1567 lo donarono, insieme a Limigiano, a Foligno.
Il borgo è cinto di mura e subito fuori dalle mura una Maestà con affresco del sec. XIV, attribuito a Giovanni di Corraduccio rappresentante la Madonna della Rosa col Bambino e i Santi Michele Arcangelo e Stefano, che da poco tempo è stata restaurata grazie all'opera di Dino Rosselletti che nel restauro è stato seguito dalla D.ssa Francesca Cristofani della Sopraintendenza. La maestà appena fuori dalle mura del castello, era lì a salutare il viandante, a proteggerlo nel suo cammino e con il viso dolcissimo ispirava fiducia nella Provvidenza.
All’interno del paese in una piazza ove ci sono case con scale esterne, c’è un altra edicola del sec. XV con il Crocifisso tra la Madonna e S. Giovanni.
Nel Castello esistevano ben 5 chiese (S. Stefano, S. Bartolomeo, S. Pietro, S. Maria, Madonna del Rosario) rimane ora alla sommità del paese la sola Chiesa di S. Maria Assunta, dove all’interno si trovano un’edicola con vari affreschi del Fantino del 1599, altri affreschi di pittori anonimi (a destra dell’altare maggiore) del secolo XVI, con un S. Domenico aggiunto dallo stesso Fantino. Da segnalare un curioso campanile poligonale con due archi a sesto acuto alla base , in parte richiusi.
Il castello di Castelbuono, inserito nel circuito di visita dei vari paesi confinanti quali Limigiano, Castelbuono e Capro consentono di conoscere un’insolita Umbria nascosta tra piccoli borghi. Si consiglia ai viandanti che capitano in questi luoghi una lieta sosta nell’Albergo Il Poggio dei Pettirossi Voc. Pilone 301 Bevagna Tel. (+39) 0742.361.740-361.744