Cantalupo di Bevagna da più di venti anni ripropone una singolare manifestazione tutta dedicata alla lumaca, nel periodo che va dal 18 al 27 agosto circa. L’antico Borgo di Bevagna ha ripreso un’antica usanza contadina ed è riuscita a tradurla in chiave moderna grazie al lavoro intelligente e costante della Pro Loco di Cantalupo - Castelbuono ed alla collaborazione di tutti gli abitanti.
La lumaca, alla base di tutti i piatti gustosi serviti durante la sagra, è la Helix Aspersa di produzione nazionale. Ricca di proteine (12%) di elevato valore biologico, di sostanze minerali e povera di grassi (0,9%) costituisce anche un importante integratore alimentare sopratutto negli stati di deficit proteico.
Dal 1995 Cantalupo è una delle quindici città italiane della Lumaca, disseminate in tutta Italia, dalla Sicilia al Piemonte, le quali hanno come punto di riferimento l'Associazione Nazionale Eliciocoltori.
Come "Città della lumaca" Cantalupo ha portato il nome di Bevagna in varie parti d'Italia, come Cherasco (CUNEO), Gesico (CAGLIARI), Cannole (LECCE) ed altre, distinguendosi per la qualità del piatto "Lumache alla Cantalupese" legato alla tradizione contadina ed a una cucina genuina, che non ha bisogno di elaborazioni complicate, si è sempre distinta riproponendo antichi sapori e un gusto autentico, primitivo e genuino.
Un’antica tradizione
La lumaca, dal racconto degli anziani umbri, veniva chiamata " cibo dei poveri ", era cucinata nel periodo della potatura degli ulivi, dal mese di dicembre fino a febbraio, perché se ne trovavano molte nei tronchi cavi di questi alberi o sotto le pietre. Questo tipo di lumaca, detta "aspersa ", oppure "zigrinata o maruzza " per la qualità e per la sua ottima carne , è molto ricercata.
Essa appena raccolta, era già pronta per essere cotta. Così i familiari e gli amici, tornati da una lunga e faticosa giornata di lavoro, accendevano un fuoco con legno d'ulivo e arrostivano le lumache sui carboni ardenti per alcuni minuti; poi le donne con pazienza e bravura, le tiravano fuori dal guscio con uno stecchino e in seguito venivano condite con un pizzico di sale e un filo dorato d'olio d'oliva.
Quando tutto era pronto, si mangiavano le lumache con pane di buona farina, fatto in casa e si brindava con un bel bicchiere divino rosso nuovo, ottenuto dal lavoro e dalla fatica della passata vendemmia.
…. nella storia il Castrum Cantalupi
Vari sono i riferimenti al "Castrum Cantalupi" nello statuto: alcuni mostrano come anche nel passato si tendesse ad evadere norme di tutela ambientale e a costruire abusivamente, così lo Statuto ordina che tutte le "capanne" esistenti nel castello di Cantalupo siano abbattute dagli abitanti del castello medesimo entro un mese dalla notifica del provvedimento: dell'esecuzione di tale ordine saranno responsabili il podestà e i consoli di Bevagna.
Il borgo attuale è di aspetto recente, sulla piazzetta ci sono due edifici con logge del ‘500-‘600; una delle logge dà luce ad una scala coperta con affreschi.
Circa ad un chilometro c’è la chiesetta della Madonna della Pia un piccolo edificio romanico recentemente restaurato che sorge in posizione dominante.
Per chi volesse visitare la città della Lumaca si consiglia di pernottare nello splendido agriturismo, in posizione panoramica aperto tutti i giorni, possibilità di mangiare con cucina esclusivamente casalinga Il Rotolone Via Rotolone 1 Gualdo Cattaneo Tel. (+39) 0742.91.992